In questa occasione il nuotatore pesarese ha rivendicato l'importanza della passione e dell'allenamento che secondo lui prevalgono sui costumi di terza generazione. A chi gli ha chiesto di commentare il rapporto tra la 'macchina', ovvero il costume, e l'atleta, Magnini ha risposto: "Oggi è diversa la prestazione in gara, si fanno tempi che una volta si poteva solo sognare ma alla base resta l’atleta".
"L’approccio alla vasca è lo stesso del passato: voler far bene, confrontarsi e voglia di vincere. In fondo ci alleniamo comunque come ci si allenava 10 anni fa in slippino e cuffia". E conclude: "Penso che ancora allenamento e tecnica possano prevalere sui costumi’’.
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