Poco più di sei mesi alle Olimpiadi di Pechino, circa un anno e mezzo ai Mondiali di Roma 2009, per i quali Santiago Calatrava ha progettato gli impianti. Come vive L’attesa dei grandi obiettivi? ’In genere non ci penso. Qui in America, ad esempio, non ho il chiodo fisso delle Olimpiadi. Non posso dire che sia una scelta razionale, un programma mentale. È che io sono un uomo felice, fuori e dentro il nuoto. Sto attraversando un periodo di estrema realizzazione personale, nello sport e nella vita privata, forse per questo Pechino non mi sovrasta, anche se mi sto preparando con il massimo impegno. Di monomaniaci ne conosco, io però, come ho sempre fatto, darò tutto al momento della gara. Fino ad oggi ha funzionato’.
Lei abita a Roma. Che giudizio ne dà? ’L’ho amata fin da quando ci venivo da piccolo, per i campionati italiani. Atmosfere, situazioni diverse, bellezza, storia. In più per i Mondiali di nuoto del 2009, sta costruendo una città’.
Queste domande sono estrapolate dall’intervista realizzata domenica 3 febbraio da Rita Sala al due volte Campione del Mondo dei 100 stile libero Filippo Magnini. L’intera intervista può essere letta all’interno della sezione rassegna stampa del sito di Roma09.
Nessun commento:
Posta un commento